Il nostro lavoro inizia con le idee. Insomma, nel più teorico dei modi. Quindi viene il disegno, astratto, bidimensionale. L’arredo non esiste ancora, se non nei render e nella nostra testa. Ma poi arriva il momento di tradurre tutto questo – punti, linee, prospettive – in materia. Una cosa tangibile, concreta. Va da sé che i materiali sono per noi estremamente importanti.

Ci teniamo molto a sottolinearlo: progettare un arredo, per noi, è come cucire un abito su misura. Andare da un sarto per realizzare un vestito significa ricercare dei valori ben precisi. Quali? Attenzione, cura del dettaglio e una gestione del lavoro estremamente personalizzata. Scegliendo un lavoro su misura ho la certezza che quell’abito non solo sarà di buona fattura, ma saprà valorizzarmi in quanto individuo unico e irripetibile. Quell’abito sarà fatto apposta per me ed esalterà al massimo le mie caratteristiche, facendone degli inaspettati punti di forza.

Un posto che più scenografico non si può. L’arredamento per showroom ci pone una sfida non facile. E perché, ti chiederai? Per una serie di fattori. Innanzitutto c’è la questione dello spazio. Gli showroom sono, di norma, ambienti molto ampi. E spesso – non sempre, ma spesso – si tratta di una stanza unica, senza pareti divisorie.

Qui ci distacchiamo completamente da ogni altro settore. Eh sì, perché gli arredamenti su misura prevedono quasi sempre l’allestimento di uno spazio chiuso. E dello spazio chiuso prendono le coordinate, che diventano punto di partenza da cui impostare l’intero progetto: il perimetro delle pareti, il pavimento, il soffitto. Nell’arredamento per esterni non esiste nulla di tutto questo.

Sintesi e somma del nostro lavoro. L’arredamento d’interni può prendere infinite forme. Impossibile etichettarlo, difficile tracciarne i contorni. In vent’anni di attività abbiamo progettato spazi pubblici e privati, case e ristoranti, negozi e caffetterie, uffici e cocktail bar.

Entrare in un salone di bellezza può significare diverse cose. Il più delle volte vuol dire fermarsi, fare una pausa. Rallentare un momento la frenesia di ogni giorno e destinare un paio d’ore solo a se stessi, alla cura del proprio aspetto. Una rivista, un caffè e, perché no, magari un po’ di gossip. Ma c’è anche chi va dal parrucchiere per prendere coraggio.

Pochi negozi puntano sull’aspetto visivo come gli ottici. Lo dice già la parola stessa! Gli occhiali sono strumenti che facilitano la vista. Inutile dire che un arredamento per negozio di ottica debba esibire, mostrare, aiutarci appunto a vedere. Per nostra fortuna le possibilità sono infinite, perché questo genere di articolo si presta molto bene ad essere messo in mostra.

Benvenuti nel regno della notte! Ecco un posto molto particolare, che dorme di giorno e si sveglia al tramonto. Abbiamo una percezione particolare del locale notturno: un luogo misterioso, accattivante, dove i legami nascono e si spezzano. Sono luoghi densi di aspettativa, dove si ha la sensazione che tutto possa accadere.

Gli hotel sono luoghi particolari. Qui si incrociano infiniti percorsi: un continuo via vai di gente, un flusso di persone dalle esistenze diversissime. C’è chi viaggia per divertimento e chi si sposta per lavoro. Ma c’è un aspetto che non cambia mai: l’albergo, nel tempo della permanenza, diventa a tutti gli effetti la nostra casa.